- Va bene, lei
conosce la storia di Babele? -
- Babele? Intende ‘la
torre di Babele’? - Replicò Aurora con aria interrogativa.
- Sì, proprio
quella. -
- Vagamente... ma
cosa centra tutto questo con... -
- Mi lasci parlare,
la prego, se non ascolta dall’inizio la mia storia non posso spiegarle cosa
accade a suo marito. - L’uomo posò una mano su quella di Aurora per tranquillizzarla,
ma Aurora la ritrasse. Padre Leo chiuse le mani come se stesse recitando una
preghiera, e sporse leggermente il busto in avanti, poi, con voce pacata,
iniziò a parlare.
- Nel vecchio
testamento si narra che gli uomini, un tempo, parlavano tutti la stessa lingua
e vivevano in armonia, ma ben presto iniziarono a vivere in modo peccaminoso,
non rispettavano più le leggi e si sentivano onnipotenti, tanto da voler
costruire una Torre che si elevasse sino al cielo, così da raggiungere il
Paradiso. Dio, allora, decise di punirli per la loro arroganza, raccolse a sé i
suoi settanta angeli e disse: “Ecco essi sono un unico popolo e hanno un'unica
lingua, quel che vogliono costruire è impossibile. Puniremo la loro arroganza,
andiamo dunque sulla terra e confondiamo la loro lingua, affinché uno non comprenda
più la lingua dell’altro.”
Gli uomini, non
riuscendo più a capirsi tra loro, non furono capaci di collaborare, e
cominciarono a nascere delle contese, tradimenti e delitti. La torre fu avvolta
dalle fiamme e crollò, travolgendo le case e le persone. Re Nimrod si salvò, ma
folle dalla rabbia ordinò di ricostruirla, ma nessuno, comprendendo più le sue parole,
riuscì a farlo. Allora il Re iniziò a vagare tra le rovine pronunciando frasi
senza senso, finché uno schiavo lo riconobbe e lo uccise, tagliò a pezzi il suo
corpo e lo sparse per i campi. Questa a grandi linee è la storia della torre di
Babele, scritta nel vecchio testamento. -
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